Eccoci al Gruppo F, quello dei campioni in carica. Germania squadra da battere a Russia 2018, ma numerosi sono i punti interrogativi sul suo conto.
Supremazia tedesca in pericolo, dunque. Alla scoperta di nuovi talenti fanno infatti da contraltare pesanti defezioni rispetto al quadriennio scorso. Naturale che buttarsi nell’ignoto incuta un po’ di timore. Il resto lo hanno fatto convocazioni, per certi versi, impopolari.
Come avvoltoi, le avversarie – Corea del Sud, Messico e Svezia – agognano di sovvertire gerarchie risapute. Quante probabilità hanno? E’ la domanda che noi stessi ci siamo posti e a cui tentiamo di rispondere coi pronostici Mondiali che qui sotto vi presentiamo.
Rosa
Portieri: Bernd Leno (Bayer Leverkusen), Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-Andre ter Stegen (Barcellona), Kevin Trapp (PSG)
Difensori: Jerome Boateng (Bayern Monaco), Matthias Ginter (Borussia Monchengladbach), Jonas Hector (Colonia), Mats Hummels (Bayern Monaco), Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Marvin Plattenhardt (Hertha BSC), Antonio Rudiger (Chelsea), Niklas Sule (Bayern Monaco), Jonathan Tah (Bayer Leverkusen)
Centrocampisti: Julian Brandt (Bayer Leverkusen), Julian Draxler (PSG), Leon Goretzka (Schalke 04), Ilkay Gundogan (Manchester City), Sami Khedira (Juventus), Toni Kroos (Real Madrid), Mesut Ozil (Arsenal), Sebastian Rudy (Bayern Monaco), Leroy Sane (Manchester City)
Attaccanti: Mario Gomez (Stoccarda), Thomas Muller (Bayern Munich), Nils Petersen (Friburgo), Marco Reus (Borussia Dortmund), Timo Werner (RB Lispia)
• Commissario Tecnico: Joachim Low
• Posizione ranking Fifa: 1
• Partecipazioni alla Coppa del Mondo: diciotto
• Miglior risultato: vincitrice nel 1954, 1974, 1990 e 2014
Sembra sia passato un secolo dal trionfo sull’Argentina. Notte che assurse Mario Götze a eroe. Tuttavia, la riconoscenza nel calcio è merce rara e Joachim Löw, con una mossa a sorpresa, ha deciso di lasciarlo a casa. “Non ha ritrovato la forma per mostrare le sue qualità, mi dispiace”, ha spiegato l’allenatore.
In quattro anni ne son cambiate di cose. Lo storico capitano Philipp Lahm ha detto basta col calcio, e questa assenza, potrebbe risentirsi sui giocatori. Stravolto poi l’attacco: in Brasile composto dai soli Miroslav Klose e Lukas Podolski, ne raccogliere l’eredità giocatori rivelazione. Ogni riferimento a Nils Pedersen non è puramente casuale. Vicecapocannoniere di Bundesliga con il Friburgo (15 gol), ha ottenuto la sua prima convocazione, a dispetto di Sandro Wagner.
Gli infortuni impediranno a Emre Can e Lars Stindl di garantire il loro apporto. Poco male comunque: Sami Khedira ricomporrà il fenomenale asse con Toni Kross. Per un centrocampo che lascia a bocca aperta, specie se ci inseriamo i campioni dalle spiccate doti offensive. Anni fa sentivamo parlare esclusivamente di Mesut Ozil. Quadro radicalmente mutato: tra le tante frecce al proprio arco, la Germania può fare affidamento su Leroy Sane, Julian Draxler e Julian Brandt.
Pur di garantire la sua presenza in campo Manuel Neuer stringerà i denti. Dal 20 marzo 2017 il portierone tedesco ha giocato appena 7 partite. Infortuni a catena non gli hanno lasciato tregua, perciò il recupero si è rivelato particolarmente complicato. Löw è stato chiaro a riguardo: “Vedremo come lavora Manuel in ritiro, ci auguriamo che il nostro capitano possa venire alla Coppa del mondo, vedremo se può giocare le amichevoli e poi parleremo con tutta onestà. Dal punto di vista medico abbiamo ottenuto delle garanzie, adesso valuteremo sul campo”. Confortanti segnali giunti dall’amichevole contro l’under 20, che ha visto Neuer in campo per una buona mezz’ora.
Rosa
Portieri: Kim Seung-gyu (Vissel Kobe), Kim Jin-hyeon (Cerezo Osaka), Cho Hyun-woo (Daegu)
Difensori: Kim Young-gwon (Guangzhou Evergrande), Jang Hyun-soo (FC Tokyo), Park Joo-ho (Ulsan Hyundai), Kim Jin-su (Jeonbuk Hyundai Motors), Lee Yong (Jeonbuk Hyundai Motors), Go Yo-han (FC Seoul), Kim Min-woo (Sangju Sangmu), Hong Chul (Sangju Sangmu), Yun Young-sun (Seongnam), Kwon Kyung-won (Tianjin Quanjian), Jung Seung-hyun (Sagan Tosu), Oh Ban-suk (Jeju United)
Centrocampisti: Ki Sung-yueng (Swansea City), Lee Chung-yong (Crystal Palace), Koo Ja-cheol (Augsburg), Lee Jae-sung (Jeonbuk Hyundai Motors), Jung Woo-young (Vissel Kobe), Ju Se-jong (Asan Mugunghwa), Lee Seung-Woo (Hellas Verona), Moon Seon-min (Incheon United)
Attaccanti: Son Heung-min (Tottenham Hotspur), Kim Shin-wook (Hyundai Motors), Hwang Hee-chan (Red Bull Salisburgo)
• Commissario Tecnico: Shin Tae-yong
• Posizione ranking Fifa: 61
• Partecipazioni alla Coppa del Mondo: nove
• Miglior risultato: quarto posto nel 2002
Si presenta all’appuntamento iridato senza grandi velleità la Corea del Sud. Solo per arrivare fin qui ha sudato le proverbiali sette camicie.
Momento spartiacque la cacciata di Uli Stielike per Shin Tae-yong, selezionatore dell’Under 20 e Under 20. Tatticamente anomalo, trae soprattutto fortuna dalle doti come motivatore. I tifosi sudcoreani nutrono basse aspettative e scalpitano nel rivedere tornare Guus Hiddink, una leggenda dalle loro parti.
Due talenti della Premier League spiccano nell’organico: Ki Sung-yueng (Swansea City) e Son Heung-min (Tottenham Hotspur). Contrastanti le ipotesi sull’assetto tattico. Shin, abitualmente propenso a un 4-4-2 difensivo, tiene aperte altre opzioni.
Rosa
Portieri: Guillermo Ochoa (Standard Liegi), Jose de Jesus Corona (Cruz Azul), Alfredo Talavera (Toluca)
Difensori: Hector Moreno (Real Sociedad), Miguel Layun (Siviglia), Diego Reyes (Porto), Hugo Ayala (UANL), Oswaldo Alanis (Getafe), Jesus Gallardo (UNAM), Carlos Salcedo (Eintracht Francoforte), Edson Alvarez (Club América)
Centrocampisti: Andres Guardado (Betis), Marco Fabian (Eintracht Francoforte), Hector Herrera (Porto), Rafael Marquez (Atlas), Jesus Molina (Monterrey), Jonathan dos Santos (LA Galaxy), Giovani dos Santos (LA Galaxy), Erick Gutierrez (Pachuca)
Attaccanti: Javier Aquino (UANL), Javier Hernandez (West Ham United), Carlos Vela (Los Angeles FC), Oribe Peralta (Club América), Raul Jiménez (Benfica), Jesus Manuel Corona (Porto), Hirving Lozano (PSV), Jurgen Damm (UANL)
• Commissario Tecnico: Juan Carlos Osorio
• Posizione ranking Fifa: 15
• Partecipazioni alla Coppa del Mondo: quindici
• Miglior risultato: quarti di finale nel 1970 e 1986
Approdare in Russia con scioltezza e finire ugualmente soggetti a feroci critiche. Surreale? Può darsi, ma è quanto capitato a Juan Carlos Osorio. In seguito alle pesanti debacle contro il Cile (7-0) nella Coppa America del Centenario e Germania (4-1) in Confederations Cup il tecnico è stato messo sulla graticola.
Gli uomini di esperienza – Guillermo Ochoa, Andrés Guardado, Héctor Moreno, Héctor Herrera e Javier Hernández – alimentano comunque speranze sul passaggio del turno.
Il sistema di gioco è evoluto nelle ultime amichevoli. Traslando dal classico 4-4-2 al 4-3-3, comprensivo di due incontristi. Una soluzione tattica da tenere in debita considerazione, così come la difesa a cinque.
Rosa
Portieri: Robin Olsen (FC Copenhagen), Karl-Johan Johnsson (Guingamp), Kristoffer Nordfeldt (Swansea City)
Difensori: Mikael Lustig (Celtic), Victor Nilsson-Lindelof (Manchester United), Andreas Granqvist (Krasnodar), Ludwig Augustinsson (Werder Brema), Emil Krafth (Bologna), Filip Helander (Bologna), Pontus Jansson (Leeds United), Martin Olsson (Swansea City)
Centrocampisti: Emil Forsberg (RB Lipsia), Viktor Claesson (Krasnodar), Albin Ekdal (Amburgo), Sebastian Larsson (Hull City), Jimmy Durmaz (Tolosa), Marcus Rohden (Crotone), Oscar Hiljemark (Genoa), Gustav Svensson (Seattle Sounders)
Attaccanti: Ola Toivonen (Tolosa), Marcus Berg (Al Ain), John Guidetti (Alavés), Isaac Kiese Thelin (Waasland-Beveren)
• Commissario Tecnico: Janne Andersson
• Posizione ranking Fifa: 23
• Partecipazioni alla Coppa del Mondo: diciannove
• Miglior risultato: finalista nel 1958
Lo sappiamo, lo sappiamo. Tocchiamo qui un tasto dolente. La Svezia targata Janne Andersson è, come già ben sappiamo, una compagine che bada sostanzialmente al sodo. Brutti, sporchi e cattivi, parafrasando il titolo di una nota pellicola italiana.
Giocatori chiave Emil Forsberg, centrocampista di contenimento sotto contratto col Lipsia; e Victor Lindelof, stopper difensivo approdato durante la scorsa campagna acquisti estiva al Manchester United, dove non ha lasciato la benché minima traccia.
Zlatan Ibrahimovic, nonostante l’autocandidatura, è stato escluso.
Torniamo alla domanda iniziale. E’ possibile che la Germania non concluda come prima forza? Crediamo proprio di no. Il gap è troppo ampio sulle rivali per suggerire colpi di scena.
Pronostico: Germania
Scommetti su questa partita praticamente GRATIS sfruttando la promozione di 888sport, che offre ai nuovi clienti un bonus di 100€!