Mondiali 2018: gli stadi e i problemi organizzativi

La prossima estate la Russia avrà la grande occasione e il grande privilegio di organizzare i Mondiali di calcio, che rappresentano sicuramente la più importante manifestazione calcistica e uno degli avvenimenti sportivi attesi ogni 4 anni, insieme alle Olimpiadi. Non bisogna dimenticare che è la prima volta che un paese dell’est dell’Europa ospita un mondiale e questo rende la manifestazione ancora più suggestiva.

Ma non è la prima volta che la Russia ospita una grande manifestazione sportiva. Infatti già nel 1980 aveva ospitato i Giochi Olimpici e le Olimpiadi invernali nel 2014. In quelle occasioni questi grandi appuntamenti erano stati preceduti da scandali e minaccie di boicottaggio. In particolare si ricorda il caso del 1980 quando gli Stati Uniti avevano boicottato i giochi olimpici, come protesta per l’invasione sovietica in Afganistan.

Anche questa volta la vigilia del mondiale è stata macchiata da uno scandalo, il Fifagate, che ha fatto dimettere Sepp Blatter come presidente della Fifa, che era stata accusata di aver favorito la Russia nell’assegnazione ai Mondiali. La federazione Russa, ha voluto fortemente organizzare questa manifestazione, anche per motivi economici e per rilanciare l’immagine della nazione.

Ma è da sottolineare che il calcio non è lo sport più importante in Russia , dove spopolano gli sport invernali, specie l‘hockey. Putin non è un tifoso di calcio e si è dimostrato sempre abbastanza freddo, nei confronti della nazionale, che sembra avere poche speranze di fare bella figura, considerando che si trova al 65 posto del ranking mondiale.

In ogni caso l’evento sarà importante per la Russia, anche dal punto di vista politico.

Mondiali 2018: i costi organizzativi e i possibili problemi

L’allerta dal punto di vista della sicurezza durante i mondiali sarà molto alta sia per quanto riguarda il terrorismo che il pericolo hooligans. Infatti l’Isis molte volte, attraverso il web, ha minacciato di compiere attentati durante il mondiale. A volte le minaccie sono state criptiche, altre volte molto più esplicite come quando ha diffuso immagini di Neymar e Messi pieni di sangue e con il cappio al collo.

La Russia teme il possibile ritorno dei foreing fighters che sono ora in Siria. Anche gli hooligans preoccupano ma Putin vuole dimostrare  la capacità del suo paese di organizzare queste manifestazioni e come prevenzione ha firmato leggi che insaspriscono le pene per chi farà atti criminali dentro e fuori dagli stadi.

Come spesso accade i costi organizzativi della manifestazione saranno esorbitanti e molto più alti del previsto. Infatti si calcola che la spesa totale sarà di ben 11.8 miliardi di dollari, circa 600 milioni di dollari di quelli previsti.

Mondiali 2018: gli stadi

Il mondiale si giocherà in 12 stadi e in 11 città. Alcuni stadi sono stati costruiti dal nulla e altri ristrutturati. La scorsa estate sono stati collaudati 4 stadi in 4 citta diverse nella Confederation Cup e la Fifa si è dichiarata soddisfatta del risultato. Lo stadio dove si disputeranno le partite più importanti sarà sicuramente quello di Lužniki a Mosca, che ospiterà la partita di apertura, di chiusura e la cerimonia inaugurale.

In passato questo stadio ha già ospitato eventi di prestigio come la finale di Champions League del 1999 tra Manchester United e Chelsea.

Altri Stadi

Gli altri stadi saranno: Otkrytie Arena, che si trova a  Tusino, e dove gioca lo Spartak Mosca; Krestovsky Stadion a San Pietroburgo; Baltika Arena, Rostov Arena, Volgograd Arena, Strelka Stadium, Samara Arena, Mordovia Arena, Kazak Arena, Stadion Fist e infine Central’nyj Stadion.

I biglietti delle partite molto costosi perchè l’organizzazione spera di recuperare cosi buona parte dell’investimento esoso fatto, ma a prescindere da ciò, la speranza è che il torneo si distingua per lo spettacolo sportivo e per le gesta tecnica dei protagonisti in campo!