Italia e Casinò, un amore da tempi immemori

Quella del gioco d’azzardo in Italia è una storia antica e che ha vissuto nel corso del tempo una serie di alti e bassi. È indubbio che il popolo italiano nutra una certa passione per il gioco e col tempo sono nate molte case da gioco proprio per servire il territorio (sulle strategie di apertura accenneremo più avanti) e una schiera di appassionati che da nord a sud non perdevano occasione per andare a puntare qualche soldo sperando nella fortuna. In molti casi peraltro le persone hanno saputo gestire con difficoltà questa passione, che non di rado sfociava in ludopatia. Tuttavia, per chi possiede un po’ di sana autodisciplina, è senz’altro un ambiente – quello del gioco – che ha saputo affascinare molte persone per generazioni.

Ma qual è oggigiorno la situazione dei casinò in Italia?

Le case da gioco in Italia

Per prima cosa è bene dire che, per legge, in Italia il gioco d’azzardo è vietato ovunque tranne in alcuni luoghi fisici cui viene applicata una deroga e possono dunque praticare il gioco d’azzardo in modo legale. Tale deroga è stata pensata per ridurre o annullare il fenomeno delle trasferte da gioco nei paesi confinanti all’Italia ed è proprio per questo tutti i casinò presenti sul nostro territorio si trovano in zone di confine. Storicamente le case da gioco presenti in Italia hanno subito variazioni fino a raggiungere il numero di tre attuali. Andiamo dunque a vedere quali sono:

• Casinò de la Vallée: noto anche col nome di Casinò di Saint-Vincent, mutuando il nome dal comune della Valle d’Aosta dove è sito. Aperto dal 1921, con l’unica eccezione del periodo della seconda guerra mondiale.
• Casinò di Sanremo: sorto nella città dei fiori, al confine con la Francia, apre i battenti nel 1905 e viene considerato il più longevo (tra i casinò operanti sempre nella stessa sede storica). Il suo salone in stile cinquecentesco ha accolto schiere interminabili di giocatori, ospitando in più occasioni anche le troupe di film che proprio lì hanno girato alcune scene (come dimenticare il celebre “Al bar dello sport”, con i leggendari Lino Banfi e Jerry Calà, diretti da Francesco Massaro).
• Casinò di Venezia: si fregia di essere la casa da gioco più antica al mondo, e non ci sentiamo di diffidare, dato che è stata fondata nel 1638. Cambia la storica sede negli anni ’50 del secolo scorso, spostandosi nell’attuale Ca’ Vendramin (nota, a sua volta, per essere stata precedentemente l’ultima dimora, tra 1882 e 1883, del celebre compositore Richard Wagner. È tuttora presente una targa, apposta su uno dei muri della dimora, a ricordarne la fine).

Alcuni ricorderanno anche il Casinò di Campione d’Italia, che fino al 2018 era riconosciuto come punto di riferimento europeo del gioco d’azzardo. Tuttavia, proprio in quell’anno la casa da gioco è stata dichiarata fallita.

Le nuove tipologie di gioco

Sebbene l’appeal della casa da gioco resti immutabile e sia incarnazione di quel brivido del gioco che ha fatto il successo del concetto stesso di fortuna, ci sono altri casinò in Italia che operano legalmente. Negli ultimi anni infatti sono nate interessanti soluzioni che hanno avuto il merito di portare i tipici giochi da casinò nelle case di chiunque ne fosse appassionato, senza necessariamente doversi recare in una sede fisica. Stiamo parlando dei casinò online, come Starcasinò, giusto per fare un esempio. Su queste piattaforme ci si può iscrivere e giocare alla versione digitalizzata dei tipici giochi da casinò. Spesso sono anche presenti dei bonus di benvenuto, per far in modo che l’utente abbia il tempo di ambientarsi alle meccaniche di gioco senza rischiare direttamente il proprio portafogli.

Insomma, quello per il gioco è un amore che viene da lontano. Importante anche la lungimiranza di evolversi per venire incontro alle nuove esigenze di un pubblico molto più ampio e interessato, al quale le nuove tecnologie hanno arriso nella potenziale rincorsa alla fortuna.